Nuovo dpcm, verso lo stop agli spostamenti tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno.
A Natale vietati gli spostamenti tra Comuni. A poche ore dalla presentazione del nuovo Dpcm, emergono nuove informazioni sulle norme e le restrizioni che regoleranno questo Natale all’insegna del coronavirus. E una delle ultime ipotesi emersa nel corso dei confronti interni alla maggioranza e tra Governo e Regioni è quello dello stop agli spostamenti dal Comune a Natale.
Non solo divieto di spostamento tra le Regioni, quindi, ma anche divieto di spostamento tra Comuni, con il divieto di lasciare la propria città.
Nuovo dpcm, spostamenti tra Comuni vietati a Natale e Capodanno
Riassumendo quindi quanto emerso in queste ore frenetiche che precedono la presentazione del nuovo dpcm, gli spostamenti tra Comuni dovrebbero essere vietati a Natale e a Capodanno. Probabilmente saranno vietati anche il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, altro giorno delle festività solitamente dedicato a ritrovi, tavolate e tombolate.
Gli spostamenti tra Comuni dopo il 3 dicembre
Gli spostamenti tra Comuni dovrebbero essere vietati solo nei giorni indicati, quindi dopo il 3 dicembre o comunque dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto sarà possibile continuare a spostarsi secondo le indicazioni generali. Il divieto scatterà solo nei giorni del 25 e del 26 dicembre e a Capodanno.
Spostamenti tra Regioni
Diverso il discorso per gli spostamenti tra le Regioni. Questi dovrebbero essere vietati a partire dal 19 o dal 20 dicembre, quando si potrà lasciare la Regione di residenza solo per motivi di necessità, che dovrebbero essere rivisti per consentire anche il ricongiungimento familiare.
La linea della massima prudenza
Per il mese di dicembre e per i giorni di festa passa quindi la linea della massima prudenza, con il governo intenzionato a stringere le maglie di controlli e restrizioni per evitare un pericoloso liberi tutti che potrebbe portare ad un nuovo aumento dei contagi. Il timore è che abbassando la guardia a gennaio si debba dover procedere con un lockdown generale o comunque con misure ancora più stringenti di quelle con i quali abbiamo dovuto convivere nel mese di novembre. E con le quali conviveremo anche a dicembre.